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Verso le Regionali, manifesto/appello del CADIC ai candidati alla Presidenza della Regione Calabria

urna elezioni

&NewLine;<p><em><strong>Il Coordinamento Antiviolenza Donne Insieme Calabria pone il fenomeno all’attenzione dei candidati alla Presidenza della Regione Calabria<&sol;strong> <&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In Calabria il fenomeno della violenza maschile sulle donne è di notevole dimensione&period;&nbsp&semi; Nel 2024 le donne vittime di violenza di genere sono state oltre 1600&semi; negli ultimi anni sono state 5 le donne in Calabria vittime di femminicidio&comma; a cui bisogna aggiungere altre donne uccise per le quali la giustizia non ha individuato ancora un colpevole&period; La Calabria&comma; sempre nell’anno 2024&comma; si colloca al 5° posto tra le altre regioni per i reati di Stalking&comma; con un’incidenza del 40&comma;17 &lpar;media Nazionale 33&comma;64&rpar;&semi; per i reati di Maltrattamenti contro familiari all’8° posto con un’incidenza del 45&comma;54 &lpar;media Nazionale 46&comma;41&rpar;&semi; per i reati di Violenze Sessuali al 19° posto con un’incidenza del 6&comma;51 &lpar;media Nazionale 10&comma;88&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si può calcolare che ogni giorno&comma; per tutti i giorni dell’anno&comma; almeno 4 donne sporgono denuncia per le violenze che subiscono&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A fronte di tale rilevante dimensione del fenomeno&comma; il territorio calabrese ha servizi antiviolenza strutturalmente fragili e presenti a macchia di leopardo&period; In alcune aree i Centri Antiviolenza sono addirittura completamente assenti&period; Inoltre&comma; i Centri Antiviolenza e le Case rifugio esistenti sono in situazioni di precarietà per fondi insufficienti e vincolati al metodo inadeguato della progettualità annuale e delle rette&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Partendo da queste premesse&comma; il Coordinamento Antiviolenza Donne Insieme Calabria ha predisposto un manifesto&sol;appello rivolto ai candidati alla Presidenza della Regione&comma; pur dando atto che la precedente legislatura regionale&comma; ha approvato la nuova legge n&period;34 del 25 giugno 2025 &OpenCurlyDoubleQuote;Norme per il contrasto del fenomeno della violenza di genere”&period; È stato un traguardo importante&comma; che ha consentito alla nostra regione di aggiornare ed adeguare la vecchia normativa alle ultime disposizioni nazionali ed internazionali&comma; prima fra tutte la Convenzione di Istanbul&colon; &&num;8220&semi;Pur riconoscendo questo merito al precedente Consiglio Regionale &&num;8211&semi; si legge&comma; infatti&comma; nell&&num;8217&semi;appello &&num;8211&semi; rileviamo che è rimasta non risolta la questione della sostenibilità finanziaria dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il CADIC ricorda che&colon; &&num;8220&semi;I Centri Antiviolenza sono il perno del contrasto alla violenza di genere ed il punto di riferimento specializzato per le donne che subiscono violenze&period; Le Case Rifugio sono luoghi che assicurano sicurezza e protezione alle donne ed ai loro figli&comma; in fuga da situazioni ad alto rischio e di elevata pericolosità&period; Ad essi in Calabria si rivolgono annualmente migliaia di donne&period; Nei nostri Centri antiviolenza quotidianamente si erogano servizi psicologici&comma; educativi&comma; sociali di alta qualità e si garantisce la tutela legale&period; Le donne e le professioniste dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio calabresi hanno costruito negli anni un considerevole patrimonio di esperienza e di conoscenze&comma; sperimentano metodologie e pratiche di accoglienza tra le più efficaci in Italia&period; Ma non ottengono le risorse economiche di cui hanno bisogno&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Non possiamo rimanere in questa situazione &&num;8211&semi; prosegue il manifesto &&num;8211&semi; riteniamo che vada riconosciuta ai Centri Antiviolenza ed alle Case Rifugio la qualificata ed importante funzione sociale e culturale che svolgono ed un tetto minimo di finanziamento&comma; vincolato ad una programmazione e ad un Piano Regionale pluriennale degli interventi&period; Non abbiamo bisogno di retorica ma di fatti concreti&period; A tal fine&comma; facciamo appello ai candidati alle prossime elezioni regionali di assumere l’impegno per l’implementazione della nuova legge regionale n&period;34 del 2025 e per come la stessa legge dispone all’articolo 15 &OpenCurlyDoubleQuote;<em>predisporre adeguate coperture finanziarie e ad assegnarle con continuità e tempestività affinché i CAV e le Case rifugio siano in condizione di operare sulla base dei requisiti e criteri previsti dalla presente legge<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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