<p><strong><em>In un post sul suo profilo facebook chiarisce la decisione, stempera le &#8220;preoccupazioni&#8221; della minoranza in Consiglio comunale e smentisce certe interpretazioni preoccupanti</em></strong></p>



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<p><em>Una fuga di notizie che innesca una polemica. È quanto sta accadendo a Pizzo appresa la notizia che si è dimesso il segretario comunale Carmelo Impusino: in settimana ha protocollato le dimissioni «irrevocabili».</em></p>



<p><em>L&#8217;opposizione avendo saputo la notizia in maniera indiretta, ha subito attaccato: «È grave – ha dichiarato Giusy Federico – che durante il Consiglio comunale non sia stato comunicato. Sembra che ci sia una volontà ad evitare il confronto su questioni importanti». Per la minoranza è l’ennesima dimostrazione di una mancanza di rispetto e di dialettica istituzionale come «il mancato riscontro alle interrogazioni». Come se non bastasse, sono iniziate voci, pettegolezzi ed illazioni, anche gravi.</em></p>



<p><em>A fugare dubbi ed insinuazioni è stato il diretto interessato. Carmelo Impusino, utilizzando il suo profilo facebook, ha spiegato in maniera dettagliata i motivi di questa decisioni con un post che riportiamo integralmente.</em></p>



<figure class="wp-block-image size-full"><img src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2025/10/impusino.jpg" alt="" class="wp-image-46073"/><figcaption class="wp-element-caption">Carmelo Impusino</figcaption></figure>



<p>Nei giorni scorsi ho comunicato al Sindaco Sergio Pititto che entro fine anno lascerò l’incarico di Segretario Generale del Comune di Pizzo.</p>



<p>Avrei voluto annunciarlo personalmente al civico Consesso in occasione della prossima seduta consiliare, che vedrà la trattazione di proposte che lasceranno il segno nelle vite di tutti i cittadini, alle quali ho lavorato personalmente e delle quali sono stato promotore.</p>



<p>La notizia, invece, è stata anticipata oggi dalla Stampa, che ha parlato di “dimissioni”, istituto giuridico che non appartiene al mondo dei Segretari comunali, collegando l’accaduto ad altre circostanze non veritiere.</p>



<p>Chi, come Sergio Pititto ed i suoi Assessori e Consiglieri, mi hanno vissuto ogni giorno dal 23 giugno 2023, conosce perfettamente le motivazioni di natura personale che mi inducono a lasciare in questo momento della mia vita l’incarico. A tutti loro va pertanto il mio ringraziamento per aver compreso con altruismo ed affetto le ragioni di un saluto che non avrei mai voluto dare. A loro vanno anche le mie scuse per non aver potuto e non poter accogliere la richiesta accorata di restare, che da giorni si ripete incessantemente, ma si scontra con la volontà e la necessità di perseguire un amore ancor più grande e importante di quello che provo per il mio lavoro e per chi mi ha dato la possibilità di essere il Segretario Generale della Città più bella di Calabria.</p>



<p>Lascio al tempo giudicare i frutti di questi anni di attività lavorativa, ma è doveroso precisare che, contrariamente a quanto si legge tra le righe oggi in edicola, non sarei mai andato via per litigi, incomprensioni o divergenze con gli Amministratori, con i Funzionari e con i dipendenti dell’Ente, né per paure lavorative.</p>



<p>Laddove le criticità ci sono state, e non sono mancate ovviamente, le ho affrontate “ricucendo” e vedendo dall’altro lato la stessa voglia di ricostruire.</p>



<p>Quando le difficoltà sono state veramente ardue e sono sembrate insuperabili abbiamo reagito dimostrandoci realmente squadra, regalando al Comune di Pizzo nuove energie che hanno arricchito la macchina amministrativa di professionalità e competenze.</p>



<p>Dal primo settembre 2025 sono ben otto i Funzionari che lavorano spalla a spalla con il Segretario Generale di Pizzo, che ne seguono le indicazioni, che lo aiutano ad affrontare ogni problema, con la presenza costante dell’Amministrazione comunale e delle Forze dell’Ordine, sempre accanto dal primo giorno, sempre vicine, principale fonte di sicurezza e di tutela per il personale comunale e per gli Amministratori.</p>



<p>Rimango basito, pertanto, nel leggere che la mia partenza sarebbe legata alla recente presenza dei Carabinieri negli Uffici comunali: se fosse stato così avrei dovuto andarmene via, allora, il giorno stesso del mio arrivo, perché è da quel giorno che lo Stato mi è stato accanto in Comune tramite le forze dell’Ordine ed in particolare l’Arma dei Carabinieri, che mi ha consentito di sentirmi sicuro anche nella gestione di procedure delicate, complesse e pericolose, sempre al mio fianco in interventi che esulano da quello che ordinariamente sono le attività di competenza di un Segretario comunale.</p>



<p>Non corrisponde al vero, a dire il vero, l’intera circostanza che i Carabinieri nei giorni scorsi si siano recati in Comune per accertamenti o informazioni in merito alle recenti interdittive antimafia. Nessuna visita vi è stata e se vi fosse stata ci avrebbe trovati tutti sereni e felici di avere un supporto in più dallo Stato.</p>



<p>Se qualcosa non avesse funzionato nella gestione delle procedure avviate a fine estate, ad ogni modo, mi sarei sostituito personalmente agli uffici interessati ed avrei portato da solo l’attività a compimento per il superiore interesse pubblico, come ho sempre fatto nella mia vita lavorativa. Ciò non è stato necessario, perché l’Ufficio S.U.A.P. , sotto la guida dell’Arch. Marcello De Vita, si è mosso con tempestività ed assumendosi grandi responsabilità, con l’assistenza operativa e giuridica dell’Ufficio legale, del sottoscritto e del Comando di Polizia Locale.</p>



<p>Se solo la stesura dell’articolo fosse stata preceduta da una semplice telefonata, tutto questo avrei detto alla Stampa non senza un pizzico di orgoglio e di emozione, aggiungendo di essere onorato di aver lavorato per un’Amministrazione comunale che nella sua interezza, tra le file della maggioranza e quelle della minoranza, annovera persone integerrime e a cui mi legano sentimenti di affetto e di stima profondissimi, che consentono ogni giorno agli uffici di lavorare senza interferenze ed in piena autonomia e serenità.</p>



<p>Conserverò per il prossimo Consiglio comunale i miei ringraziamenti ed i miei saluti, ma una cosa possa dirla sin d’ora con assoluta certezza: non ci potrà essere mai nella mia carriera lavorativa un’altra Pizzo, capace di conquistarmi così tanto, e non sarà un addio.</p>



<p>Il futuro, se Diò vorrà, mi vedrà legato ancora alla Città e mi farà tornare a viverla e a spendermi per i suoi abitanti.</p>

Pizzo, il segretario comunale lascia e scattano le illazioni, ma il diretto interessato spiega e fuga i dubbi
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da redazione

- Categories: politica
- Tags: illazionipizzo calabropolemichesegretario comunale
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