[adrotate group="4"]

Abusi nel clero anche in Calabria: sono 51 i casi accertati

iStock 468044452 abusi fiorigianluigi

sad child with his head between his legs left alone at home

&NewLine;<p><strong><em>I dati sono rilevati dal documento della Rete L&&num;8217&semi;Abuso presieduta da Francesco Zanardi&comma; che denuncia una realtà &OpenCurlyDoubleQuote;in larga parte ancora sommersa” <&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Calabria&comma; pur non essendo la regione più colpita&comma; registra dati drammatici sul fronte degli abusi sessuali legati al clero&period; Secondo il secondo Rapporto nazionale diffuso dalla Rete L’Abuso&comma; nel territorio calabrese sono stati censiti 51 casi&comma; di cui 48 commessi da sacerdoti&comma; due da catechisti e uno da un laico&period; Le vittime complessive sono 156&comma; tra cui 149 minorenni&comma; 128 uomini&comma; cinque adulti vulnerabili&comma; una suora e una persona disabile&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il documento della Rete&comma; presieduta da Francesco Zanardi&comma; denuncia una realtà &OpenCurlyDoubleQuote;in larga parte ancora sommersa” e sottolinea come in Italia manchi un sistema di prevenzione efficace per la tutela dei minori&period; Zanardi evidenzia l’assenza di strumenti normativi adeguati e l’impossibilità di applicare standard europei come il certificato anti-pedofilia&comma; chiedendo una riforma legislativa che introduca l’obbligo di denuncia per tutti i cittadini&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A livello nazionale&comma; il Rapporto censisce 1&period;250 casi accertati&comma; di cui 1&period;106 commessi da sacerdoti&comma; con un totale di 4&period;625 vittime&comma; in gran parte minorenni e di sesso maschile&period; La Calabria&comma; sebbene lontana dai numeri della Lombardia &lpar;174 casi&rpar; o del Piemonte &lpar;103 casi&rpar;&comma; rappresenta comunque un quadro preoccupante&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il rapporto evidenzia inoltre che oltre il 75&percnt; dei casi &lpar;839 su 1&period;106&rpar; non è mai stato denunciato all’autorità giudiziaria&comma; evidenziando la dimensione sommersa del fenomeno&period; Molte vittime&comma; spiegano gli esperti&comma; rinunciano a sporgere denuncia a causa dei lunghi tempi dei procedimenti canonici&comma; che spesso fanno maturare la prescrizione dei reati in sede penale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli abusi si verificano principalmente in contesti parrocchiali&comma; scolastici ed educativi cattolici&comma; e le vittime sono quasi sempre minorenni di sesso maschile&period; La Rete L’Abuso denuncia la scarsità di condanne canoniche e penali&colon; in Calabria&comma; come in altre regioni&comma; le sentenze definitive restano pochissime rispetto al numero di episodi documentati&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Il fenomeno non può più essere considerato solo una questione interna alla Chiesa &&num;8211&semi; afferma Zanardi &&num;8211&semi; ma deve diventare una priorità di salute pubblica e giustizia collettiva»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Calabria&comma; con i suoi 51 casi&comma; testimonia l’urgenza di interventi concreti e strumenti di prevenzione adeguati a proteggere i minori&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version