Lo stesso Console precisa che si riserva “l’esplicitazione delle motivazioni al prossimo Consiglio comunale”
In geofisica, la scossa tellurica viene spiegata come una vibrazione della crosta terrestre, provocata dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo.
Prendiamo in prestito questa definizione per spiegare quanto sta accadendo nel centrodestra vibonese improvvisamente svegliatosi dal letargo nel quale era caduto per tutto il periodo estivo e adesso in un sopraffatto da un tale sommovimento che la situazione cambia di ora in ora.
L’ultima scossa pochi minuti fa.
Sono le 13.08. Sono passate poche ore dalla nostra, piccola e modesta, ricostruzione di quanto sta accadendo nella coalizione uscita sconfitta dalle comunali del giugno scorso
Soprattutto mancano – forse è il caso di utilizzare il condizionale? non si sa mai! – poche ore al preannunciato incontro della suddetta coalizione, il primo dopo i misfatti di giugno.
Alle 13.08 la nostra redazione riceve un comunicato a firma di Nico Console. È la copia della comunicazione indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Antonio Iannello, con la quale si annuncia la sua “Adesione al Gruppo Misto”.
L’adesione al Gruppo Misto comporta – ovviamente – la decisione, come lui stesso precisa, di “recedere dal gruppo consiliare “Oltre”, di cui era capogruppo essendo oltretutto rimasto in solitudine, vista la decisione, presa poche sere fa, di formare il gruppo unico di Forza Italia, decisione alla quale lo stesso Console non aveva aderito, unico componente.
In attesa di sapere i motivi di questa decisione, considerato che lo stesso Console nella nota inviataci precisa che si riserva “l’esplicitazione delle motivazioni al prossimo Consiglio comunale”, è opportuno ragionare sul suo significato. Perché ogni azione di un politico ha un valore politico.
Dal punto di vista tecnico non cambia nulla: Console era ormai un monogruppo come “Oltre”, Console resta monogruppo anche come “Gruppo Misto”.
Dal punto di vista politico cambia, cambia tutto.
Perché se fino a ieri sera si poteva parlare di un consigliere comunale del centrodestra – eletto, o meglio rieletto nel centrodestra e già capogruppo uscente (nella appena trascorsa consiliatura) di Forza Italia – che, non volendo confluire nel “gruppo unico”, restava con la sua casacca di “Oltre” confermandosi comunque nella stessa coalizione, da questa mattina l’adesione al Gruppo Misto assume altro valore politico perché non può non configurarsi come un allontanamento dalla coalizione di partenza.
Certo, faceva specie che Console mantenesse un simbolo il cui fondatore, Roberto Cosentino, si era intanto seduto nell’ultima riunione che autorizzava il “gruppo unico”. Di sicuro, fa ancora più specie vedere l’ex capogruppo del principale partito che ha sostenuto (sostenuto?) fino all’ultimo giorno il sindaco Maria Limardo, salutare e traghettare altrove.
Ma… altrove, dove?
Quale sarà la posizione in Consiglio comunale del Gruppo Misto? Quale collocazione assume? Ancora di opposizione al centrosinistra-campo largo? Oppure, entra allargando ulteriormente il campo largo? Rimane “tra color che son sospesi”, in bilico con atteggiamento critico-costruttivo nel riguardi della Giunta Romeo?
E i suoi riferimenti politici più in generale quali saranno? Dove volge adesso la sguardo Nico Console?
Ad ogni scossa tellurica, soprattutto se di una certa magnitudo, seguono sempre scosse di assestamento. Attese con preoccupazione, con curiosità, con dubbi e incertezze.