Organizzata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Calabria per testare la capacità di intervento in scenari che comprendono il rischio alluvionale, coinvolgendo tutti i Comandi della regione
Seconda esercitazione nel giro di poche settimane in provincia di Vibo Valentia, organizzata questa volta però dalla Direzione Regionale dei Vigili del fuoco della Calabria per testare la capacità di intervento di oltre 100 unità, in scenari che comprendono il rischio alluvionale, coinvolgendo tutti i Comandi della regione.
L’esercitazione prevedeva l’intervento dei vigili del Fuoco a seguito di un prolungato periodo di piogge anche intense nelle aree di Maierato, Francavilla Angitola e Monterosso Calabro, in provincia di Vibo Valentia, che avrebbero provocato numerose frane sul territorio e dissesti anche sui versanti nella Diga Angitola di Monte Marello causando l’innalzamento della quota dell’invaso con attivazione del Piano di emergenza dapprima nella fase di pre-allerta, quindi con fase di allerta.
Un secondo fronte di intervento che prevedeva una importante frana che coinvolgeva un centro abitato, è stato poi ipotizzato nel centro storico di Cavallerizzo, frazione del comune di Cerzeto, che per le finalità esercitative è stato gestito come se fosse un’area di competenza di Vibo Valentia perché in passato è stato interessato da un rilevante fenomeno franoso.
L’esercitazione, oltre a testare il lavoro dei Vigili del Fuoco sul campo, prevedeva anche l’attivazione del Piano di Emergenza dell’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “Nautico 1874” di Pizzo Calabro, presso il quale è stata effettuata l’evacuazione degli studenti e del personale scolastico, simulando allagamenti derivanti dalle forti piogge.