Colpite anche le sue diramazioni nel resto dell’Italia, comprese quelle in Calabria
Maxiblitz antimafia a Palermo che ha portato all’arresto di 181 persone, tra loro anche boss scarcerati che usavano chat criptate per i summit
Nell’operazione sono complessivamente impegnati – con la copertura aerea di un elicottero del 9° Elinucleo di Palermo – 1.200 Carabinieri dei comandi provinciali della Sicilia, del Reparto Anticrimine del ROS di Palermo, con il supporto dei “baschi rossi” dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del 12° Reggimento “Sicilia”, del 14° Battaglione “Calabria” e altre componenti specializzate dell’Arma, anche perché sono stati colpiti i mandamenti Porta Nuova, Noce, Pagliarelli, Tommaso Natale-San Lorenzo, Santa Maria del Gesù e Bagheria, a Palermo e provincia e nelle loro diramazioni a Trapani, Catania, Reggio Calabria, Arezzo e Milano.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, consumate o tentate, aggravate dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, reati in materia di armi, contro il patrimonio, la persona, esercizio abusivo del gioco d’azzardo.