di Bruno Giannotta
Ospitiamo l’intervento di un rappresentante dei precari ex legge 15/2008 di Vibo Valentia, a proposito della la vicenda della stabilizzazione dei lavoratori di Calabria Lavoro che prestano servizio presso l’azienda sanitaria provinciale
La seduta del Consiglio Regionale del giorno 23/12/2021 ha segnato una tappa fondamentale nel difficile percorso del superamento del precariato storico calabrese. La larga maggioranza con cui è stata approvata la proposta di legge di modifica della legge regionale n. 29/2019, ha testimoniato la volontà ferma e concreta della coalizione uscita vittoriosa dalle elezioni del 3-4 ottobre di porre definitivamente fine allo spinoso problema.
Il relatore della proposta, Consigliere Michele Comito, eletto nella stessa seduta Presidente della III° Commissione Consiliare, si è speso senza risparmio per varare il provvedimento che, dopo 72 mesi di contratto a tempo determinato con Azienda Calabria Lavoro, offre concretezza di prospettiva future a circa settanta precari della Provincia di Vibo Valentia.
Inseriti nel più grande bacino della legge regionale 15 del 2008, i settanta vibonesi, tutti di ruolo amministrativo, attendevano, ormai da quattro anni, la data della fine della precarietà; questa, per chi non la conosce, è la condizione più critica in cui ci si può trovare a lavorare.
La sensibilità di Comito e la sua ferma volontà, hanno prodotto un risultato dai contenuti etici di grande valore per una categoria di lavoratori esacerbati da promesse antiche non mantenute.
La grandissima valenza sociale di questa azione amministrativa, pone una luce particolare su quanti hanno preso parte al lavoro svolto da Comito, cui va, senza riserve, tutto il plauso e la riconoscenza dei precari della provincia di Vibo Valentia.
Un grande risultato raggiunto a poco più di due mesi dall’insediamento della nuova Giunta e di tutto il Consiglio Regionale, segno palese che….si può.
Michele Comito, considerata la sua professione, ha potuto conoscere quanto sia vitale per gli Enti che utilizzano i lavoratori vibonesi la loro presenza, e in maniera particolare, presso l’ASP di Vibo Valentia, dove una parte di questo gruppo presta servizio ormai da otto anni.
L’impegno dell’Azienda Sanitaria nella campagna vaccinale contro il Covid-19 è stato sostenuto egregiamente anche da questi lavoratori, che hanno garantito tutto il supporto amministrativo necessario a porre la Provincia di Vibo Valentia al primo posto fra le cinque calabresi nel rapporto vaccini somministrati/popolazione.
All’interno, poi, della stessa Azienda i ruoli di primo piano in cui sono stati inseriti questi lavoratori hanno consentito alla stessa ASP di attenuare fortemente l’impatto dei pensionamenti ed il mancato ricambio del personale amministrativo. Non è eccessivo affermare, anche secondo le opinioni del management, che l’impegno e le capacità di questi lavoratori siano vitali per l’Ente.
Ne sia testimonianza l’impegno quotidiano del Commissario Straordinario, Maria Pompea Bernardi, che ha intuito e valorizzato le capacità lavorative di questo personale affidando ad esso il sostegno amministrativo della campagna vaccinale, oltre al conferimento di responsabilità precise all’interno della vita dell’Ente, con motivazioni che hanno corroborato lo sforzo quotidiano di tutti.
La trasformazione del contratto di questi lavoratori da tempo determinato a tempo indeterminato, può consentire, seppur in mezzo a tante difficoltà oggettive per mancanza di personale in cui versa l’ASP di Vibo Valentia, di poter fare affidamento su questo personale, ormai formato, e divenuto, negli anni, competente.
Questo modesto tributo all’uomo, al professionista Michele Comito, è nato spontaneamente, ed altrettanto spontaneamente trascritto sulla carta, a memoria di un impegno lodevolissimo.
Bruno Giannotta