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Elogio della … lentezza a scuola!

aula scolastica

&NewLine;<p><em>Auspicabile una scuola fatta non solo di lezioni&comma; ma anche di spazi di lavoro a piccoli gruppi&comma; laboratori&comma; una scuola senza fretta<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Alberto Capria&ast;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nella tangibile irrazionalità di alcune scelte che riguardano l’Universo Scuola e su cui mi sono già espresso&comma; merita un posto di primo piano non la voglia di riprendersi la normalità &&num;8211&semi; legittima &nbsp&semi;&&num;8211&semi; ma la tentazione imprudente ed errata&comma; di correre per recuperare il tempo perduto causa Covid&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si dovrebbe&comma; al contrario&comma; profondere energie comuni per ricostruire un orizzonte di senso all’interno del sistema scuola rimettendo&comma; anzi finalmente mettendo&comma; i nostri allievi al centro dell’azione didattico – educativa quotidiana&semi; con una sorta di <em>&OpenCurlyDoubleQuote;conventio ad excludendum” <&sol;em>&nbsp&semi;di programmi&comma; esami&comma; giudizi&comma; promozioni e bocciature&comma; verifiche e …prove INVALSI&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sarebbe auspicabile oltre che sensato&comma; che a scuola non ci siano soltanto ore di lezione e arrovellamenti intorno a una sola prova scritta o a due&comma; a tesi e tesine&semi; ma spazi di lavoro a piccoli gruppi&comma; laboratori&comma; una scuola senza fretta&comma; che insegni a leggere di tutto ed a discutere&comma; che apra biblioteche&comma; che ascolti gli allievi&comma; che intuisca il loro disagio&comma; che li renda davvero protagonisti&period; Che non sia svilita da&nbsp&semi; adempimenti quotidiani&colon; inutili orpelli&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un posto dove si trascorra più tempo&comma; svolgendo meno ore di lezione &lpar;non appaia come una contraddizione&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oggi che il battito cardiaco delle scuole ha ripreso la frequenza normale&comma; finalmente&comma; grazie alla presenza dei nostri allievi&comma; non si deve commettere l’errore di correre per recuperare&colon; bisogna al contrario avere il coraggio di rallentare&comma; di lavorare senza l’ossessione di finire il programma&semi; come se dalla conclusione dello stesso dipendessero le … nomination al Nobel&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La vera ripresa comincia dalle aule finalmente riaperte&semi; nelle quali accogliere gli studenti e le studentesse che per due anni sono stati sospesi in un tempo non loro&semi; e provare a darsi un respiro ampio&comma; lungo&comma; che guardi al futuro&comma; senza subire l’ossessione di ricercare il tempo perduto che&comma; come insegna Proust&comma; può essere narrato&comma; semmai ritrovato&colon; difficilmente recuperato&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Siamo il Paese con più giorni di scuola e più ore di lezione per settimana&comma; almeno 30&comma; ma più spesso 35 o 40 &lpar;la Finlandia&comma; il cui sistema scolastico viene spesso preso a modello&comma; è la nazione che effettua meno giorni di lezione&comma; meno ore canoniche quotidiane e con le unità orarie ridotte a 45 minuti&colon; evidentemente la riflessione andrebbe spostata sulla qualità dell’azione didattica&comma; non sulla quantità&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si tenta in tutti i modi di allungare la permanenza a scuola&comma; come se il dilatare l’orario scolastico fosse la panacea&colon; senza prima preoccuparsi della creazione di ambienti di apprendimento consoni ed anche di spazi liberi ed attrezzati&comma; di biblioteche&comma; palestre&comma; cortili&semi; altrimenti che senso ha aumentare il tempo scuola per allocare i nostri allievi dentro stanze più o meno accoglienti che chiamiamo aule&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il tempo che si trascorre a scuola deve essere soprattutto&comma; non esclusivamente&comma; di lezione&colon; ed anche spazio di lavoro a piccoli gruppi&comma; di esperienza laboratoriale&comma; di sport&comma; di discussione&comma; di incontri&comma; di musica&comma; teatro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Chiedersi se la nostra sia una buona o cattiva scuola è una domanda fuori dal tempo&comma; soprattutto del tempo post Covid&semi; ha senso chiedersi se risponde al suo compito&comma; essenziale&comma; &nbsp&semi;di dare opportunità a tutti&comma; di non lasciare dietro nessuno&comma; di far raggiungere a tutti ed a ciascuno un appropriato livello di eccellenza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>&OpenCurlyDoubleQuote;Il tempo<&sol;em> – diceva Gabriel Marquez – <em>è la grande tentazione del nostro tempo&colon; la gente corre ossessivamente dietro gli attimi e non si accorge che … è la propria esistenza che se ne va”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ripartiamo&comma; tutti insieme&comma; con tempi doverosamente distesi e con obiettivi a lungo termine&colon; è un nostro preciso dovere ed un inalienabile  diritto dei nostri allievi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&ast;Dirigente scolastico<&sol;p>&NewLine;

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