Il modulo nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione ed attuato dagli istituti del 3° Circolo di Vibo Valentia
Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione Calabria, attraverso il POR Asse 12 Istruzione e Formazione, con l’obiettivo di favorire percorsi educativi e formativi multidisciplinari di sostegno agli studenti, prioritariamente ma non esclusivamente con “Bisogni educativi speciali”, per prevenire il rischio di abbandono prematuro della scuola, attraverso attività dirette agli studenti, alle loro famiglie ed ai docenti per il superamento e la rimozione di tutti gli ostacoli di apprendimento e di partecipazione.
Interessati tutti i 9 plessi dell’Istituto Comprensivo 3° Circolo – De Amicis che, sin dalla data di conclusione delle lezioni, hanno dato avvio – quasi senza soluzione di continuità – alle attività del POR.
Apprezzato, fra gli altri, uno dei moduli dal titolo appunto “Attacchi d’Arte” svolto nel plesso di San Gregorio d’Ippona che si è concluso con una variopinta mostra espositiva dei lavori che gli alunni della scuola secondaria e primaria di San Gregorio d’Ippona – guidati dalla insegnante Farfaglia, in qualità di esperta, e dalla insegnante Francesca Colloca, in qualità di tutor – hanno realizzato
L’esposizione è stata inaugurata da Alberto Capria, dirigente scolastico della scuola e Pasquale Farfaglia, sindaco do S. Gregorio; presenti numerosi genitori e docenti dell’Istituto.
Il dirigente scolastico, complimentandosi con gli allievi, i docenti e le famiglie, ha sottolineato il valore sociale della scuola, soprattutto nelle piccole comunità. Il sindaco ha ribadito l’aspetto positivo di tali attività, ricordando la vicinanza del Comune alle iniziative scolastiche e confermando il suo sostegno concreto e fattivo anche in futuro per migliorare sempre di più la scuola di San Gregorio e, con essa, l’intera comunità.
Gli alunni hanno realizzato una serie di oggetti, spaziando dalla pittura al collage, dal decoupage alla manipolazione di creta, dal mosaico al riciclo di carta, cartone, vetro e tessuto, dalla grafia su legno al graffito su ceramica.
Come piccoli artigiani, i ragazzi hanno ricavato fiori da strisce di carta e cornici da vecchio cartone, decorandole con stoffe o collant, bottoni e perline. Hanno plasmato oggetti e figure da argilla e paste modellabili (poi dipinti o verniciati con spray acrilici effetto oro); il tutto con la serenità e spensieratezza tipica della loro età.
E così al termine del progetto 34 banchi della scuola sono stati ricoperti non da penne o libri, ma da sottopentole di sughero, segnalibri di legno, mosaici e riproduzioni stile Mondrian, tele summer theme, icone su piatto, e da tante originali creazioni di un gruppo di studenti che per giorni e ore non curanti del caldo di fine giugno, preferendo l’arte alla spiaggia, hanno trasformato (ignari delle proprie doti artistiche) il grande atrio di una scuola della provincia di Vibo Valentia in un laboratorio d’arte, impastando ogni lavoro di allegria, entusiasmo e passione.
Prezioso il lavoro svolto dall’assistente alla comunicazione, Cinzia Bono.
Le attività sono state impreziosite da alcune uscite didattiche, tra le quali particolarmente significativa quella presso la chiesa della fondazione di Natuzza Evolo, a Paravati, dove gli allievi hanno potuto ammirare i numerosi mosaici ed incontrare mons. Attilio Nostro, vescovo della diocesi.
“La scuola è anche, anzi soprattutto, questo!”, ha esclamato, evidentemente soddisfatto di quanto fatto, il dirigente scolastico Alberto Capria.