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È “Mezzogiorno di fuoco” a Vibo Valentia. Enzo Romeo come Gary Cooper. Il nuovo sindaco come lo sceriffo Will Kane?

gary cooper 1

&NewLine;<p><em>Quanti resteranno nel tempo al suo fianco&quest; Anche lui&comma; come Will Kane&comma; sarà lasciato solo&quest;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Maurizio Bonanno<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È il 27 giugno del 2024&period; Allo scoccar di mezzogiorno&comma; Enzo Romeo viene proclamato sindaco di Vibo Valentia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È mezzogiorno a Vibo Valentia&period; Mezzogiorno di fuoco&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Enzo Romeo come Gary Cooper&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Che sia uomo affascinante&comma; non spetta a me dirlo&comma; ma non si può negare&period; L’immagine che da sempre Enzo Romeo offre di sé&comma; è quella di una persona serena&comma; tranquilla – anzi&comma; tranquillizzante con quel suo sorriso sempre pronto e rassicurante – e per questo affidabile&period; Ed il paragone con Gary Cooper ci può stare&period; Di più&period; C’è un parallelo che li affianca&comma; proprio ripensando a quel capolavoro della cinematografia come è&comma; appunto&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;Mezzogiorno di fuoco”&comma; mitico western interpretato da Gary Cooper&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;06&sol;mezzogiorno-di-fuoco-1&period;jpg&quest;w&equals;681" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-12311" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli storici del cinema ricordano che era il 1951&comma; quando si cominciò a lavorare alla stesura della sceneggiatura ed alla scelta del cast del film che sarebbe poi uscito nelle sale l’anno successivo&period; A quel tempo&comma; dopo oltre venticinque anni nel mondo dello spettacolo&comma; Gary Cooper non era più Gary Cooper&colon; cioè&comma; non era più un artista da botteghino&comma; e a dirlo era il sondaggio annuale della Motion Picture Herald in cui negli ultimi anni era presenza fissa nel ballottaggio sulle dieci stelle dell’anno&period; Il disastro commerciale di film come Il comandante Johnny e It’s a Big Country&colon; An American Anthology avevano fatto circolare la voce che per Cooper fosse ormai giunto il declino&period; Le cose cambiarono con il &OpenCurlyDoubleQuote;western atipico” Tamburi lontani di Raoul Walsh&comma; l’apripista di Mezzogiorno di fuoco&sol;High Noon di Fred Zinnemann del 1952&colon; l’inizio di uno dei più grandi coming-back della storia del cinema hollywoodiano che porterà Cooper alla vittoria dell’Oscar 1953 per il Miglior attore protagonista&comma; il secondo dopo quello vinto per nel 1942&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Come non pensare alla parabola politica di Enzo Romeo&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Acclamato e ricordato con nostalgia quale primo storico Presidente della Provincia&semi; poi&comma; una serie di insuccessi politici &lpar;la sua candidatura alle Regionali&comma; ad esempio&rpar; ed il lungo periodo di oblio&comma; fino al ritorno in campo acclamato a leader del locale PD con la successiva candidatura a sindaco&colon; un coming-back della politica che lo fa risultare vincente al ballottaggio del 23&sol;24 giugno rompendo così un’egemonia che il centrodestra deteneva a Vibo Valentia da un quindicennio ininterrotto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E adesso… la sua proclamazione avvenuta proprio a &OpenCurlyDoubleQuote;Mezzogiorno”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sarà un &OpenCurlyDoubleQuote;Mezzogiorno di fuoco” anche a Vibo Valentia&excl;&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Perché&comma; sempre rifacendosi alla storia del film&comma; il &OpenCurlyDoubleQuote;Mezzogiorno di fuoco” di Gary Cooper&nbsp&semi;riuscì a essere&comma; contemporaneamente&comma; uno dei più importanti western revisionisti del cinema moderno americano ed un grande caso politico&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un caso politico&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma andiamo con ordine&period; La produzione di&nbsp&semi;Mezzogiorno di fuoco&nbsp&semi;andò ad intersecarsi con due degli eventi più rilevanti degli anni cinquanta americani del secolo scorso&colon; il&nbsp&semi;maccartismo&nbsp&semi;e la Guerra in Corea&period; Lo sceneggiatore Carl Foreman fu convocato dal Comitato per le attività antiamericane della Camera in quanto fu per davvero un membro del partito comunista&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma torniamo alla attualità di casa nostra&period; Come accade al protagonista interpretato da Gary Cooper&comma; Will Kane è lo sceriffo&period; Voluto da tutti&comma; a cui tutti si affidano e di cui tutti si fidano per il suo carattere&comma; per il suo spirito collaborativo&colon; una sorta di antieroe&comma; piuttosto che il macho duro&comma; tipico dei film western del tempo che descrivono un eroico uomo solo al comando&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Doti da tutti apprezzate ed ammirate&comma; ma… il film racconta che lo sceriffo Will Kane&comma; viene abbandonato al proprio destino quando si troverà ad affrontare quattro fuorilegge in cerca di vendetta&colon; nessuno&comma; se non la sua giovane moglie&comma; sarà disposto ad aiutarlo&period; Eppure&comma; Will non abbandonerà la città&comma; anche se potrebbe&period; Indosserà nuovamente cinturone e pistola e deciderà di affrontare Miller e i suoi&period; Quello che Kane non può immaginare è che&comma; chiedendo aiuto agli uomini del paese per formare una squadra di difesa&comma; non troverà nessuno che lo voglia aiutare&period; Uno sceriffo che ha dato tanto alla sua cittadina viene abbandonato al proprio destino da tutti gli abitanti&comma; mentre una banda di criminali ritorna in paese per imporre la propria legge&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ecco il punto&period; Ecco l’allarme che deve tenere alta l’attenzione del nuovo sindaco di Vibo Valentia&semi; adesso è un salire continuo sul carro del vincitore&comma; adesso sono solo baci e abbracci&comma; sorrisi e pacche sulle spalle&colon; una moltitudine festosa al fianco del vincitore&comma; ma…<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Più tardi&comma; al momento dei problemi incalzanti&comma; delle responsabilità e delle risposte concrete da dare ai cittadini che chiedono&comma; anzi pretendono&comma; dinanzi alla scelte complesse&comma; difficili&comma; importanti e non sempre – come sempre accade – popolari… chi avrà al suo fianco Will Kane – Enzo Romeo&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quanti col passare del tempo e l’incalzare dei problemi resteranno al suo fianco&comma; come lo sono oggi&quest; Anche lui&comma; come Will Kane nel momento del bisogno&comma; sarà lasciato solo&quest; Anche lui sarà costretto a vivere la &OpenCurlyDoubleQuote;solitudine dei numeri primi”&comma; condanna che negli ultimi anni colpisce spesso tanti vibonesi che provano ad impegnarsi&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;06&sol;romeo-sindaco-1&period;jpg&quest;w&equals;760" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-12297" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un’ultima&comma; scherzosa&comma; divertente&comma; spiritosa annotazione &lpar;ho l’onore di essere amico di entrambi e immagino che entrambi non se la prendano per questa satira&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ironicamente&comma; in quella notte degli Oscar del 19 marzo 1953 che vide Gary Cooper premiato come Miglior attore protagonista&comma; fu proprio il vincitore più atteso il grande assente della serata&colon; era impegnato sul set di un altro western&nbsp&semi;Il prigioniero della miniera&nbsp&semi;di Henry Hathaway&period; Ad accettare l’Oscar per suo conto fu proprio quel John Wayne che inizialmente era stato pensato per il personaggio di Will Kane&comma; ma poi non lo fece &lpar;non è riuscito nemmeno ad andare al ballottaggio&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oggi&comma; in tribunale&comma; si notava la presenza attiva – tra saluti affettuosi e cordiali strette di mano – di Francesco Muzzopappa&comma; lo sconfitto al primo turno che a pochi giorni dal ballottaggio ha regalato un non richiesto&comma; ma certamente gradito&comma; endorsement a Enzo Romeo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le cronache di quell’Oscar ricordano che John Wayne nel discorso di ringraziamento per conto di Gary Cooper disse&colon; «Sono felice di vedere che stiamo dando questo premio a un uomo che non solo è molto meritevole&comma; ma che si è comportato nel corso degli anni in un modo di cui tutti possiamo essere orgogliosi&period; Ora&comma; se non vi spiace&comma; chiamerò il mio agente per scoprire perché non ho fatto io Mezzogiorno di fuoco invece di Cooper&excl;»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una grande storia western &lpar;e di politica&rpar; del nostro tempo&excl;<&sol;p>&NewLine;

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