Il monitoraggio dell’Agenzia regionale è costante e non ancora ultimato
Lungi dal voler creare allarmismi, che per principio sono inopportuni, dovere di cronaca impone di riportare quanto accade e quanto gli enti preposti fanno per ovviare al problema.
Ed allora, così come riferito a proposito di ciò che il Comune fa sapere,allo stesso modo pubblichiamo quanto ricevuto.
Con una nota giunta in redazione alle 19.17, l’Arpacal fa sapere che a proposito di quanto sta accadendo intorno al torrente S. Anna: “Allo stato attuale non è possibile escludere alcuna ipotesi”.
“Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale a seguito del sopralluogo effettuato in data odierna sul sito del depuratore”Silica” cui ha partecipato l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria – si legge nella nota dell’Agenzia il cui commissario è Michelangelo Iannone – Arpacal precisa che, allo stato attuale, non è possibile escludere alcuna ipotesi sulle cause dello sversamento che ha determinato l’arrivo di reflui alla foce del torrente S. Anna”.
Dunque,alla luce di questa precisazione, il comune cittadino come si deve comportare? Può ritenersi rassicurato dalle precedenti parole del sindaco? Oppure…?