Aveva spento il telefono cellulare per risparmiare la batteria, per riaccenderlo questa mattina fornendo indicazioni sulla propria posizione
L’uomo è stato ritrovato in località Muscatello da una squadra mista di soccorso composta da tecnici della Stazione Alpina Aspromonte del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria – CNSAS, Carabinieri Forestali e Vigili del Fuoco, dopo che aveva riacceso il cellulare che aveva spento per risparmiare la batteria.
Arrivando la notte aveva cercato riparo, essendo cosciente che non sarebbe riuscito di tornare a casa, quindi questa mattina ha riacceso il telefono per comunicare con casa e i soccorritori che lo hanno raggiunto appunto in località Muscatello, è in buone condizioni anche se ha riportato alcune escoriazioni dovute a delle cadute.
I tecnici della Stazione Alpina Aspromonte del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria ricordano, visti i tanti interventi che devono fare per rintracciare cercatori di funghi che si perdono nei boschi, che “andare a funghi è pericoloso e non va sottovalutato. Spesso si riscontra la mancanza di preparazione ad affondare terreni che possono dimostrarsi insidiosi oppure l’utilizzo di calzature non idonee all’ambiente che potrebbero essere causa di scivolate e successive cadute: non bisogna dimenticare che nella maggior parte dei casi ci si trova su terreni impervi di collina e montagna”, inoltre consigliano “l’attivazione di GEORESQ, l’APP GRATUITA progettata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, promossa dal CAI – Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo che, durante le attività outdoor, permette di inviare un allarme direttamente alla Centrale Operativa del CNSAS comunicando posizione e percorso, riducendo notevolmente i tempi di arrivo delle nostre squadre di tecnici di soccorso”.