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Giornata dell’olivo, per coldiretti l’export di olio in Calabria segna buoni risultati e non mancano le realizzazioni concrete

&NewLine;<p><strong><em>Si procede verso l’istituzione di una borsa merci supportata dalla Borsa Merci Telematica Italiana che punta a qualificare la filiera olivicola<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le esportazioni di olio d’oliva italiano nei primi otto mesi del 2024 hanno già superato i 2 miliardi di euro &OpenCurlyDoubleQuote;fatturati” in tutto il 2023&comma; grazie ad un aumento del 59&percnt; rispetto allo stesso periodo dello scorso anno&period; Trainata da questa congiuntura favorevole anche la Calabria fa segnare buoni risultati su questo fronte anche se la produzione calabrese si attesterà quest’anno tra le 20&sol;25 tonnellate al di sotto della media&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È l’analisi Coldiretti&sol;Unaprol su dati Istat sul commercio estero relativi a gennaio-agosto diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’olivo&comma; varata dall’Unesco e promossa dal Coi&comma; scegliendo il 26 novembre per celebrare un prodotto fondamentale per la Dieta mediterranea e per la salute&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A livello di consumi l’extravergine Made in Italy non ha&comma; infatti&comma; registrato flessioni negli acquisti anche nelle annate di minor produzione&comma; quando i prezzi sono inevitabilmente cresciuti&comma; a testimonianza di una accresciuta cultura dell’origine del prodotto che ha premiato coloro che hanno scommesso sulla tracciabilità e sulla trasparenza&period;<br>Un comparto strategico per il Made in Calabria &period;L’olio extravergine d’oliva rappresenta&comma; infatti&comma; un comparto strategico per il Made in Calabria agroalimentare&comma; grazie all’impegno di circa 84mila aziende ad indirizzo olivicolo&comma; un patrimonio di biodiversità importante con oltre 100 varietà di olive coltivate dal &OpenCurlyDoubleQuote;Pollino allo Stretto” per un totale di 25 milioni di piante&comma; che insistono sul 24&percnt; della Superficie Agricola Utilizzata&comma; oltre 160mila ettari di cui 13mila dichiarati Igp&period; Un patrimonio dal quale si produce olio extravergine &lpar;3 Dop e 1 Igp&rpar; oltre a decine di produzioni a km zero legate ai territori con una ricchezza di profumi e sapori che competono autorevolmente sul mercato&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Bisogna però tenere alta la guardia &&num;8211&semi; ricorda Coldiretti Calabria &&num;8211&semi; rispetto al rischio di manovre speculative che hanno l’obiettivo di mettere all’angolo i produttori i di extravergine&comma; costringendoli a vendere sottocosto&period; Infatti&comma; le grandi multinazionali puntano a dimezzare il valore del nostro oro verde&comma; ma Coldiretti non accetta questo gioco al ribasso che penalizza olivicoltori e frantoiani&comma; custodi della qualità del nostro prodotto&period; Un olio venduto a prezzi stracciati non è italiano né di qualità&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La filiera deve riconoscere un equo valore ai produttori&colon; senza di loro&comma; non esiste futuro per l’olio extravergine italiano&period;<br><strong>Borsa Merci della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone- Vibo e Piano Olivicolo Regionale<&sol;strong>&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;È sicuramente interessante – afferma Coldiretti – continuare a costruire una filiera olearia solida e maggiormente capace di affrontare i mercati internazionali&period; A questo contribuiranno due iniziative&period; Ad un anno dalla costituzione della commissione prezzi presieduta da Fabio Borrello Presidente della Coldiretti Interprovinciale si procederà verso l’istituzione di una borsa merci supportata dalla Borsa Merci Telematica Italiana che punta a qualificare la filiera olivicola per renderla più performante e darle finalmente la dignità che merita&period; In un tale contesto&comma; la rilevazione autonoma già rappresenta un riferimento unico regionale che si è posta servizio di tutte le imprese e dell’economia calabrese e ha consentito di arginare fenomeni di concorrenza sleale&period; Un altro elemento forte sarà costituito da piano olivicolo regionale che la Regione sta predisponendo che come finalità l’innalzamento della qualità della produzione dell’olio ma che sia pagata a prezzi adeguati&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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