Sarà presentato il 28 dicembre alle ore 17,00, nei locali della Biblioteca provinciale, ex Pretura di Tropea.
Sarà presentato il 28 dicembre prossimo alle ore 17,00, nei locali della Biblioteca provinciale, ex Pretura, un interessante libro curato da Saverio Ciccarelli, avvocato e giornalista, che si pone un interessante interrogativo: Quale potrebbe essere la data di nascita della città di Tropea?
Hanno contribuito alla realizzazione del libro sei storici locali di prim’ordine che, da sempre si sono interessati alla storia della città: Bruno Cimino, scrittore e giornalista, da sempre attivo nel campo della comunicazione , già cofondatore di Radio Tropea, e del Tropea film festival, assieme alla moglie Bruna Fiorentino, nonché presidente del Movimento dei liberi pensatori; Lucia D’Amore, ricercatrice, laureata in lettere con una tesi sulle “Iscrizioni greche della Calabria”, che ha pubblicato articoli scientifici e monografie dedicati alla storia e alla epigrafia della Magna Grecia e di Tropea. (www.indipendent.academia.edu/LuciaDAmore; il docente di lingua italiana e storia Antonio De Luca, che ha Interesse particolare: Rapporto fra territorio e Società; Saverio Di Bella, storico e politico italiano, docente di storia moderna e senatore della Repubblica, nonché autore, fra gli altri, di numerosi studi sulle rivolte contadine nel Mezzogiorno d’Italia e sulla criminalità organizzata di stampo mafioso. L’insegnante in pensione Alfonso Lo Torto, che, per oltre quarant’anni, si è dedicato alla ricerca archeologica di superficie nel Comprensorio di Tropea, oltre ad aver pubblicato diversi studi sulla realtà storica e preistorica della sua città ed infine don Pasquale Russo, che da sempre si dedica alle vicende storiche del territorio tropeano, offrendo diversi contributi nei congressi storici. Il disegno di copertina è di Maria Grazia Cortese, mentre ha contribuito alla presentazione l’avvocato Ercole Massara, già sindaco di Monterosso Calabro ed appassionato di genealogie delle famiglie patrizie e nobili di Tropea.
Tutti gli storici hanno dato un loro contributo per cercare di individuare quella che, per convenzione, potrebbe diventare la data di nascita della città , in cui celebrare il compleanno.
È lo stesso ideatore e curatore del volume, Saverio Ciccarelli, che ha già all’attivo la cura e la pubblicazione di altri volumi sulla vita cittadina, che evidenzia lo scopo della pubblicazione : “L’opera è sicuramente utile per aprire un confronto fra gli studiosi e fra i cittadini; dibattito scientifico a più voci che, da quello che ci risulta, non è mai stato affrontato in maniera coordinata. L’aiuto e l’incoraggiamento degli illustri relatori, mi hanno rafforzato nell’idea che questa intuizione si potesse concretizzare e che non fosse frutto di fantasia. In tal modo, ci siamo lasciati coinvolgere nella ricerca e nella realizzazione del libro”.
Non vi sono dubbi che la città di Tropea affonda le sue radici nella notte dei tempi e non nasce da un singolo episodio storico o leggendario che sia, ma si è formata progressivamente a seguito di successivi insediamenti umani. Sulla sua origine, e sull’origine del suo nome, miti e leggende si incrociano e si prestano a diverse ipotesi di lettura. Naturalmente il paragone con la data di fondazione della Città di Roma, salta subito all’occhio, che, secondo gli studi più affidabili, è stata fissata il 21 aprile dell’anno 753 a.C. dal letterato latino Varrone, sulla base di calcoli astrologici, che, nel tempo, sono stati diversi, tanto da indicare anche altre possibili date; tanto da considerarsi una data simbolica che ricorda l’episodio in cui i due gemelli Romolo e Remo, con l’aiuto dell’osservazione degli uccelli, stabilirono che Romolo doveva considerarsi il fondatore. Subito dopo sorse una lite tra i due, che portò all’uccisione di Remo e, secondo la storiografia moderna, inoltre, Roma non fu fondata con un atto volontario ma, come altri centri dell’Italia centrale, dalla progressiva riunione di più villaggi.
Per meglio delimitare il campo di sviluppo della ricerca effettuata, è bene tenere conto che il titolo di Città a Tropea, venne dato con Decreto del re Ferdinando II di Napoli nel 1495, ma lo scopo dell’opera è quello di individuare una data in cui si potrebbe festeggiare la nascita della città di Tropea, intesa , di fatto, come comunità di uomini organizzati stabilmente e con organi dirigenziali.
Senza voler anticipare il contenuto del libro, reperibile presso l’editore Mario Vallone ed anche on line, le ipotesi avanzate in molti studi sono diverse e mischiano e confondono storia, miti e leggende. A partire dall’opera sovrumana di Ercole, per giungere all’ipotesi che a fondare Tropea furono Sesto Pompeo o Scipione l’Africano che portarono i trofei, reduci dalle rispettive battaglie: l’uno contro Cesare Ottaviano, nel 38 a.C., l’altro contro Cartagine nel 218 a.C. La bellezza e l’amenità del clima, uniti ad una terra molto fertile e produttiva, la sua posizione naturale che si è prestata a formare una città facilmente difendibile, specialmente dalle incursioni via mare, per via della sua famosa rupe e, non da ultimo, le leggende ed i miti, hanno sicuramente consentito di associarla alla presenza degli dei, al mito di Ulisse e, secondo alcune ipotesi, anche alla presenza delle famigerate sirene che ammaliarono l’eroe omerico.
Saverio Ciccarelli si augura che ogni singolo cittadino, le autorità preposte ed altri storici si sentano coinvolti nell’iniziativa che vuole contribuire, nell’individuare una data di nascita della nascita, a creare anche una maggiore coesione sociale e culturale oltre che, un ulteriore momento di promozione turistica per una città che, da sempre, ha attirato visitatori e ospiti da ogni parte del mondo, per il suo mare, la cortesia della sua gente, le sue bellezze naturali, il centro storico, la famosa cipolla rossa, oggi Igp e, in questo periodo le luminarie e le attività natalizie che rendono ancora più accogliente il paese.