Il riconoscimento da parte dell’on. Giuseppe Mangialavori: “Da Sbarra approccio sempre costruttivo nell’interesse dei lavoratori”
Ed ecco che, avviandoci verso gli ultimi giorni di questo 2024, torna alla mente il vecchio trito e ritrito detto “anno nuovo, vita nuova”. Sarò certamente così per uno dei più importanti sindacati italiani, la CISL.
Infatti, come ricorda in nota dell’Agenzia Ansa, “Luigi Sbarra si appresta a lasciare la guida della Cisl dopo quattro anni, con la sua vice, Daniela Fumarola, pronta a prendere il timone della federazione sindacale di matrice democristiana a partire dal prossimo mese. Sbarra deve cedere l’incarico in base allo statuto della CISL, che prevede il limite massimo di 65 anni per ricoprire ruoli dirigenziali”.
“Dichiarando di non voler richiedere deroghe a questa norma – precisa ancora la nota dell’Ansa – Sbarra ha affermato riguardo a Fumarola: “Penso che abbia il profilo giusto per guidare la Cisl nei prossimi anni con responsabilità, autorevolezza, pragmatismo, autonomia dalla politica e concretezza”.
La stessa Agenzia di stampa ricorda che “La Cisl è la seconda più grande delle tre principali confederazioni sindacali in Italia. La più grande e di orientamento più a sinistra è la Cgil, storicamente legata al Partito Comunista Italiano (PCI). La terza più grande è la Uil, un tempo affiliata al Partito Socialista Italiano (PSI).

Tra le prime reazioni a questa notizia, il presidente della Commissione Bilancio della Camera, on. Giuseppe Mangialavori, il quale afferma: “”Non posso che esprimere sincero apprezzamento per il lavoro che in questi anni ha svolto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. Pur nella legittima differenza di posizioni e di vedute con le politiche del governo, il segretario Sbarra ha sempre incarnato il ruolo con spirito critico ma approccio collaborativo, senza pregiudizio alcuno e badando agli interessi dei lavoratori”.
“Con lui alla guida – conclude il deputato calabrese di Forza Italia – il sindacato ha saputo avviare un confronto schietto e produttivo con le istituzioni e con le realtà produttive del Paese, innescando processi virtuosi di crescita. E per questo bisogna riconoscerne il grande merito”.
P.S= Questa redazione saluta con rinnovata stima il leader della Cisl, Luigi Sbarra, condividendo un pensiero personale del Direttore: “Ho avuto l’onore ed il piacere di instaurare con Luigi Sbarra un rapporto di conoscenza, che oserei definire amicizia, con lui sin dai tempi lontani in cui era un dirigente della Cisl calabrese – dichiara Maurizio Bonanno – un rapporto di stima che è proseguito con il passare del tempo con uguale misura benché la sua attività di ottimo sindacalista lo avesse portato ai più alti vertici. Incontrarci era sempre, per me almeno, qualcosa in più di un semplice approccio professionale. Luigi Sbarra è la dimostrazione concreta di come, avendone le capacità e le qualità migliori, si possa raggiungere con successo la punta più del vertice conquistata attraverso l’impegno costante pur partendo da un’area troppo spesso contrassegnata come periferica”.