La CISL e la Filca puntano sulla formazione sulla sicurezza che potrebbe evitare molte tragedie. La CGIL e la Fillea evidenziano quanto già previsto dal CCNL Edile. Il cordoglio di Unindustria Calabria
Continuano i messaggi di condoglianze e cordoglio alla famiglia dell’operaio che è morto ieri durante un tragico incidente sul cantiere dove lavorava, oggi è il turno del segretario generale della CISL Magna Grecia Daniele Gualtieri e del segretario generale della Filca-Cisl Calabria, Christian Demasi.
“Questo tragico evento, il primo del 2025 in Calabria e in Italia – afferma Daniele Gualtieri – evidenzia ancora una volta l’importanza di una cultura della sicurezza che metta al centro la tutela della vita dei lavoratori. Facciamo appello alla sensibilità del Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, che siamo certi vorrà farsi promotore dell’istituzione di un tavolo di lavoro straordinario che coinvolga tutti i soggetti interessati: associazioni datoriali, istituzioni, parti sociali. Questo tavolo deve avere come obiettivo la costruzione di una strategia condivisa per il contrasto agli incidenti sul lavoro, che abbia come priorità i temi della formazione continua per i lavoratori e i datori di lavoro, il rispetto rigoroso delle norme di sicurezza e dei contratti, il rafforzamento dei controlli nei cantieri e nei luoghi di lavoro, anche attraverso un aumento delle assunzioni di personale ispettivo, la promozione di una cultura della sicurezza che coinvolga le scuole, le imprese, i lavoratori e l’intera comunità. Solo attraverso il coordinamento e il lavoro di squadra possiamo prevenire tragedie come quella avvenuta questa mattina. È necessario un impegno corale per fare della sicurezza sul lavoro una priorità assoluta, nella convinzione questa debba essere intesa come un investimento e non come un costo”.
Sulla stesa lunghezza d’onda Christian Demasi: “Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una morte sul lavoro, quella di un operaio di 38 anni, caduto da un’altezza di circa 8 metri. L’ennesimo incidente sul lavoro legato ad una caduta dall’alto, quella che resta la causa più frequente di mortalità sui luoghi di lavoro. La formazione sulla sicurezza è un diritto imprescindibile, e passa per l’applicazione puntuale dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. Solo attraverso il rispetto delle normative contrattuali è possibile garantire che i lavoratori siano adeguatamente preparati ad affrontare i rischi delle loro attività quotidiane. La formazione non è un optional o un costo da tagliare. Serve un impegno congiunto da parte delle aziende, delle istituzioni e delle forze sociali per diffondere una cultura della sicurezza che coinvolga non solo i lavoratori, ma anche le imprese stesse». Demasi chiede di intensificare la vigilanza e il rafforzamento dei controlli interforze per la sicurezza sul lavoro: «I controlli devono essere più frequenti, mirati ed efficaci. Ogni cantiere, ogni fabbrica, ogni luogo di lavoro deve essere soggetto a verifiche rigorose per garantire il rispetto delle norme previste dal D.Lgs. 81/08. Come Filca-Cisl – conclude Demasi – siamo fiduciosi che le autorità competenti facciano chiarezza sulle cause di questo incidente, e chiediamo che si intervenga con azioni concrete per prevenire ulteriori tragedie. Lavorare non deve significare rischiare la vita ogni giorno. La nostra battaglia continuerà fino a quando ogni lavoratore potrà tornare a casa sano e salvo. È necessario investire in formazione, vigilanza e sicurezza per garantire il rispetto della dignità e del valore della vita umana”.
Vicinanza e cordoglio ai familiari di Francesco Stella viene espressa anche dal segretario generale della Cigl Calabria, Gianfranco Trotta, e dal segretario della Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre: “Il CCNL Edile – evidenzia nella dichiarazione il segretario generale della Fillea Calabria – prevede norme specifiche per la sicurezza sui cantieri, stabilendo obblighi per il datore di lavoro tra i quali la Formazione obbligatoria dei lavoratori; la fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI); la supervisione e il controllo da parte dei rappresentanti per la sicurezza”.
“In più il CCNL prevede – continua Simone Celebre – norme specifiche per l’uso di impalcature, macchinari e nell’esecuzione di lavori in quota e, inoltre stabilisce obblighi specifici per la prevenzione degli infortuni, considerando l’alta pericolosità dei lavori in cantiere. Non applicarlo non è solo una questione di responsabilità legale, ma una vera e propria questione di vita o morte per i lavoratori”.
“È quindi fondamentale che le imprese e i datori di lavoro – conclude il segretario generale della Fillea Calabria – rispettino scrupolosamente il CCNL Edile e che vengano svolti controlli adeguati per garantire l’applicazione delle norme, evitando così tragedie come questa”.
Interviene anche il Presidente di Unindustria Calabria,Aldo Ferrara che rinnova la propria disponibilità «alla collaborazione con Enti, Istituzioni e organizzazioni sindacali così che la sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro trovi spazio tra tutti i suoi associati».
«Il drammatico incidente di ieri ha riacceso, ancora una volta, i riflettori su un tema che è fonte di forte apprensione – ha dichiarato Ferrara — Sotto questo aspetto Unindustria Calabria ormai da tempo è fortemente impegnata nell’alimentare e promuovere azioni di diffusione e sensibilizzazione della cultura della sicurezza sul lavoro, soprattutto in una logica di prevenzione, sia tra le imprese che tra i lavoratori, anche attraverso progetti e collaborazioni con Inail. Salute e sicurezza sul luogo di lavoro non sono solo obblighi normativi che devono essere puntualmente rispettati, ma devono tradursi in un impegno costante per affermare ambienti di lavoro che permettano ai lavoratori di operare in serenità e al massimo delle loro capacità. Questa attività così votata alla costruzione di un sistema produttivo moderno ed evoluto potrà dirsi compiuta solo quando il trend degli infortuni e delle morti sarà stabilmente invertito».