Si ricorda quanto avvenuto il l 7 gennaio del 1797 nella Sala Patriottica del Palazzo Comunale di Reggio Emilia, durante la XIV Sessione del Congresso Cispadano
di Gaetano Paduano*
228 anni fa, per la prima volta veniva concepito il Tricolore che sarebbe poi divenuto la bandiera simbolo degli Italiani, finalmente riuniti in un unico Stato. Proprio per questo il 7 gennaio è diventato il giorno in cui ogni anno si celebra la Bandiera.
Dal Cav. Dott. Gaetano Paduano, Presidente della sezione di Vibo Valentia e Consigliere nazionale UIR, l’associazione che riunisce gli Insigniti al Merito della repubblica Italiana, abbiamo ricevuto questo messaggio che pubblichiamo integralmente.
‹‹Cambiano le usanze, cambiano i costumi, cambiano le mentalità, cambiano i gusti, cambiano gli idiomi, cambiano i regimi, cambiano le condizioni economiche e politiche di un popolo, cambiano perfino i confini geografici ma Lei è sempre lì, inamovibile e bella a rappresentare il suo popolo e la nazione!
Lei, la Bandiera!
Quel drappo colorato sotto il quale tutti si ritrovano e tutti rinnovano il loro giuramento di fedeltà per la vita!
La Bandiera, da sempre simbolo di unione e mai di divisioni, simbolo immutabile della storia dei popoli. Monocolore o policroma Lei non sventola soltanto sugli alti pennoni delle piazze o dai balconi delle istituzioni, ma con il suo garrire avvolge i cuori saturandoli di quell’inspiegabile gioia alimento dell’amor patrio…
E l’Unione Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (UIR), come responsabile della custodia dei valori costituzionali e della Bandiera, non poteva non ricordare che proprio il 7 gennaio ricorre il 228° anniversario della sua nascita avvenuta proprio in quel 7 gennaio del 1797 nella Sala Patriottica del Palazzo Comunale di Reggio Emilia, affollata per la XIV Sessione del Congresso Cispadano. Sono presenti 100 deputati delle popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Sono le ore 11 e il deputato Giuseppe Compagnoni di Lugo Romagna presenta una mozione che prevede ‹‹si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale – si precisa – debba portarsi da tutti››.
Ecco, la storia del nostro tricolore, della nostra Bandiera che ci unirà e ci rappresenterà nei secoli come italiani, popolo unito e indivisibile, inizia qui, in questo giorno e in questo luogo consacrato a memoria dei posteri. Da quel momento ogni italiano, qualunque sia la sua condizione sociale, colore della pelle, religione professata, convinzione politica nella sua diversità può vantare uguali diritti ed uguali doveri tutelato dall’egida del Tricolore.

Al fine di rendere degnamente onore alla Bandiera l’UIR – Sezione di Vibo Valentia ha già programmato, con il suo direttivo, varie iniziative programmate per il 2025. Durante questo anno, infatti, al fine di risvegliare l’orgoglio dell’italianità e l’amor patrio tra i giovani verranno tenute, in accordo con i Dirigenti Scolastici, conferenze e relazioni sui valori costituzionali presso le scuole di tutto il comprensorio vibonese. Un’altra importante idea che sta prendendo corpo è quella di una conferenza da tenersi a Vibo Valentia con partecipazione di personalità della cultura e delle Istituzioni in occasione della ricorrenza del 164° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861.
L’azione degli Insigniti, dunque, si dimostra infaticabile nel settore della cultura e in molti altri a carattere umanitario e sociale se si pensa che già fin dai primi giorni del nuovo anno la Sezione vibonese ha consegnato ai bambini appartenenti a famiglie bisognose decine di giocattoli al fine di rendere meno “fredda” la festa dell’Epifania.
Il nuovo anno è appena iniziato ma posso assicurare che sarà un anno che ci vedrà impegnati sul territorio senza risparmio di energie al fine di propagandare e diffondere quei valori che ci caratterizzano e che con il conferimento dell’onorificenza ci sono stati delegati dal Presidente della Repubblica››.
°Presidente della sezione di Vibo Valentia e Consigliere nazionale UIR