L’apertura di questo centro Aft è stato salutato con favore dai consiglieri regionali del centrosinistra, Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo
È operativo a Soriano un ambulatorio Aft (Aggregazione Funzionale Territoriale) che riunisce medici di medicina generale che offrono quotidianamente assistenza dalle 8 alle 20.
Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione della nuova struttura alla presenza di autorità sia mediche che amministrative a celebrare il risultato di una battaglia lunga due anni grazie anche all’impegno, del Comitato per l’ospedale dell’Alto Mesima.
L’ambulatorio Aft è ubicato nei locali della struttura dell’ex ospedale di Soriano.
L’apertura dell’ambulatorio di Aggregazione funzionale territoriale di Soriano è stata salutata con favore dai consiglieri regionali Raffale Mammoliti e Antonio Lo Schiavo, presenti alla cerimonia di inaugurazione
«La partecipazione all’inaugurazione dell’Aggregazione funzionale territoriale (Aft) a Soriano Calabro ci consente di ribadire la nostra attenzione alle problematiche della sanità vibonese. Già in passato avevamo sollecitato interventi adeguati per la struttura di Soriano Calabro che, a nostro avviso, deve essere potenziata per garantire prestazioni e servizi adeguati ad una vasta popolazione dell’entroterra».
È quanto dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti (Partito democratico) e Antonio Lo Schiavo (presidente Gruppo misto – Liberamente progressisti).
«Salutiamo dunque con favore l’apertura di un presidio che dovrà garantire assistenza medica 12 ore al giorno. A nostro avviso – affermano i due consiglieri regionali di centrosinistra – la sanità territoriale e di prossimità è indispensabile per l’affermazione dei Livelli essenziali di assistenza e contribuisce in maniera appropriata al miglior funzionamento della sanità ospedaliera. Diamo atto al costante impegno del Comitato per l’Ospedale dell’Alto Mesima che mantiene sempre alta l’attenzione su tali tematiche. Continueremo la nostra attività ai vari livelli, difendendo il sistema sanitario pubblico di questo territorio, e non solo, che ha subito nel corso degli anni uno scellerato smantellamento. Per tali ragioni ulteriori ridimensionamenti sono inaccettabili e li contrasteremo in ogni sede deputata».