L’interllettuale calabrese è stato celebrato durante una serata “Sharo Gambino x100”, al Teatro Politeama Costabile di Lamezia Terme organizzata dall’ Associazione “Al Vaglio”
Iniziano anche a Lamezia Terme le celebrazioni per i centesimo anno dalla nascita di Sharo Gambino, l’intellettuale, scrittore, giornalista, e grande studioso della ‘ndrangheta e meridionalista nato a Vazzano il 7 gennaio 1925 e morto a Lamezia Terme il 25 aprile 2008.
Dopo una anteprima a Serra San Bruno, in cui lo scrittore è stato ricordato assieme a un’altra eccellenza delle arti, il poeta-scalpellino Mastro Bruno Pelaggi, ora l’iniziativa “Sharo Gambino x100”, al Teatro Politeama Costabile di Lamezia Terme organizzata dall’ Associazione “Al Vaglio” con la direzione artistica di Antonio Pagliuso, assieme alla collaborazione di altre realtà culturali attive sul territorio come Comitato Franco Costabile 100, Associazione Ad Turres, Glicine rivista, Associazione Muricello, Compagnia teatrale BA 17, Lameziaterme.it e Music Art Service, e che ha visto anche la partecipazione di due figli dell’intellettuale Marinella Gambino e Sergio Gambino, artista e presidente Casa della Cultura Sharo Gambino di Serra San Bruno, oltre naturalmente a Vito Teti, scrittore e antropologo, Antonio Cavallaro, giornalista e ufficio stampa redazione digital Rubbettino, Kita Tassone responsabile archivio Qualecultura, e Antonio Chieffallo, direttore della Biblioteca degli scrittori calabresi “Nuccio Ordine” di San Mango d’Aquino.
Nel corso della serata è stato ricordato come Gambino interagisse con gli altri intellettuali e artisti del suo tempo da Mario La Cava a Giuseppe Berto, da Enotrio Pugliese, a Luigi Lombardi Satriani e Nik Spatari e soprattutto come non abbia mai volto rompere il legame con la sua terra d’origine pubblicando tutti i suoi lavori con editori calabresi, malgrado fosse corteggiato dai grandi editori e come collaborò con le riviste e i quotidiani regionali e nazionali, senza dimenticare il proficuo rapporto con la sede regionale della Rai per i cui tg realizzò numerosi servizi e sceneggiati.
Prossimamente tornerà in libreria per i tipi di Rubbettino “Fischia il sasso”, romanzo in gran parte autobiografico che racconta in maniera tagliente, l’innamoramento di un giovane calabrese per il regime fascista, ma le iniziative incentrate sull’intellettuale nato cento anni fa si succederanno per tutto l’anno, come annunciato da Sergio Gambino, con la costituzione di un apposito comitato composto da Tonino Ceravolo, Vito Teti, Annarosa Macrì, Lucia Bonacci, Serena Chimirri, Ilaria Cosco, dallo stesso figlio dello scrittore e dai fratelli Elio e Franco.