Secondo l’esponente dell’opposizione: “abbiamo anche assistito ad uno show a dir poco deludente”
Non c’è dubbio che quanto si è discusso nel corso del Consiglio comunale aperto sull’annosa questione dell’acqua terrà banco per giorni nel confronto tra le diverse posizioni. Per quanto ci riguarda, abbiamo già analizzato quanto è successo nell’aula consiliare ascoltando i principali interessati, ovvero il sindaco ed rappresentante del Comitato civico. Tra le prime reazioni, adesso si segnala l’esponente dell’opposizione Maria Rosaria Nesci.
Nesci parte da una considerazione iniziale secca e decisa: “Il consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri ha evidenziato tutta l’incapacità politica di questa amministrazione”.
E spiega il perché di questo suo giudizio tranciante: “Il Sindaco si è dapprima lasciato andare ad avventate dichiarazioni su una generica non potabilità dell’acqua salvo poi dover rigettare la richiesta avanzata dai cittadini per mancanza di elementi probatori che andassero in tale direzione. Come se non bastasse, abbiamo anche assistito ad uno show a dir poco deludente allorquando un consigliere di maggioranza ha preteso di imporsi sul Presidente del Consiglio ed ha peraltro affrontato a muso duro un cittadino che ha osato contestare l’andamento dello stesso consiglio comunale. Dilettanti allo sbaraglio, insomma”.
“Ebbene, detto ciò, non avendo potuto presenziare fino alla fine al citato consiglio comunale per improrogabili esigenze familiari (circostanza per la quale mi scuso pubblicamente) ritengo doveroso intervenire per evidenziare alcuni elementi fondamentali che afferiscono al tema trattato ieri. In particolare, le problematiche che concernono l’acqua nella città di Vibo Valentia sono di duplice natura: da una parte c’è l’inefficienza della condotta idrica e dall’altra la potabilità dell’acqua. Problematiche fino ad oggi rimaste irrisolte, questo è vero e che, però, se questi sono “i pupi” credo rimarranno irrisolte ancora per molto tempo”.

Le argomentazioni di Maria Rosaria Nesci sono quindi precisate chiamando alle sue responsabilità innanzitutto il Sindaco Roemo: “Se è vero che oggi la gestione del servizio idrico integrato sia passata ad Arrical, è altrettanto vero che il Sindaco di Vibo Valentia è membro di diritto del Consiglio direttivo di detto ente. E però, nel Consiglio comunale di ieri, il Sindaco, se da una parte ci ha tenuto ad evidenziare il trasferimento delle competenze ad Arrical, nulla ha detto in merito a quali potrebbero essere le azioni che vorrà intraprendere quale componente del citato consiglio direttivo”.
Entrando poi nel merito di quanto detto durante il Consiglio comunale aperto, aggiunge denunciando, in conclusione, la delusione per il “non detto” di ieri: “Genericamente, poi, si è parlato di una riattivazione dei pozzi e della costituzione di nuovi, senza specificare come e quando ciò sarà fatto e soprattutto senza specificare a cosa dovrebbero servire detti pozzi. A sostituire l’attuale sistema di approvvigionamento idrico o ad affrontare periodo di carenza idrica? Nulla di tutto ciò è stato enunciato perché chiaramente questa amministrazione naviga a vista in tale settore ancor prima che in altri ed i cittadini sono stati lasciati nello stesso limbo in cui si trovavano prima del consiglio comunale di ieri”.