“L’arte che salva uomini e territori” è il titolo del volume edito da Libritalia che sarà protagonista nella Sala Consiliare Falcone-Borsellino
Venerdì 31 gennaio si terrà a Sant’Onofrio un incontro di particolare importanza dal punto di vista storico-artistico attraverso la presentazione del libro di Caterina Malfarà Sacchini edito da Libritalia “L’arte che salva uomini e territori – Il caso di Nik Spatari”, uno studio che ha l’intento di valorizzare la figura di un artista singolare, per storia e vicende personali, e del luogo – il Musaba. il Museo che ha sede a Mammola, curato dalla Fondazione Spatari/Maas – che ne conserva la memoria, ancora oggi sede di un vero e proprio pellegrinaggio che entusiasma per la qualità artistica delle opere esposte e la magia che emana nel segno di una figura carismatica e affascinante.

Attraverso la storia di Nik Spatari, un “eroe silenzioso” per aver vissuto, nella sua dimensione solitaria, una pionieristica esperienza artistica in Calabria, il libro di Caterina Malfarà Sacchini ha soprattutto l’intento di dimostrare come una terra, viva e brulicante ma al contempo difficile, ancora troppo spesso arginata nella banalità episodica di pregiudizi, possa riuscire ad esprimere sé stessa attraverso la condivisione della bellezza, quella che, con frase sin troppo abusata, “salverà il mondo”.
Dopo i saluti del sindaco Antonino Pezzo e l’editore Enrico Buonanno, il programma prevede, alla presenza dell’autrice, gli interventi, coordinati dal giornalista Maurizio Bonanno, di Hiske Maas, musa del compianto Nik Spatari e cofondatrice del Musaba, della storica dell’arte Chiara Barbato e del direttore editoriale di Libritalia Edizioni, Simona Toma: si comincia alle 18.30
“Nik sarà storia, è inevitabile – spiega la casa editrice – di lui rimarranno soprattutto i suoi messaggi di futuro e di identità. La realizzazione della sua utopia è ora simbolo di riscatto di una intera regione”.