…e la solidarietà espressa dalla Conferenza dei Sindaci del Vibonese è un’ulteriore accusa della crisi del sistema sanitario provinciale
Il primario facente funzioni del reparto di ginecologia dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia Vincenzo Mangialavori, si dimette per “motivi profondi e gravi”, pur precisando “che nulla hanno a che vedere con gli eventi recentemente riportati dai media e che hanno in qualche modo coinvolto il Reparto da me guidato”.
E l’opinione pubblica vionese rimane attonita e sorpresa dinanzi a quella che appare come la disperato denuncia di una sanità che in questo territorio, con l’alternarsi di commissariamenti, è ormai al collasso di un intero sistema e per questo preoccupa e fa paura.
Riconoscendo le doti umane oltre che professionali del medico Vincenzo Mangialavori, si rimane sconcertati dinanzi a questa “resa”, ancora di più appurandone le motivazioni, allorquando Mangialavori dichiara: “desidero chiarire che sono frutto di una riflessione maturata da tempo. Appena insediato, ho protocollato agli uffici preposti le richieste di attrezzature che potessero consentirci di erogare prestazioni sanitarie efficienti ed adeguate. Nonostante innumerevoli sollecitazioni, tali richieste sono a tutt’oggi rimaste inascoltate. Lascio questo incarico con grande amarezza, ma con la coscienza pulita e orgogliosa di chi ha sempre lavorato con dedizione e competenza, agendo sempre nel totale rispetto dei pazienti, dei colleghi e della professione che svolgo con onore e fierezza da più di trent’anni”.
Allo sconcerto dll’opinione pubblica fa eco la Conferenza dei Sindaci, con il Presidente, Salvatore Fortunato Giordano, che insieme ai colleghi del Comitato Ristretto –
Sergio Pititto Vice Presidente, Enzo Romeo, Enzo Massa e Pino Marasco – porge solidarietà e vicinanza al Dr Vincenzo Mangialavori per lo stato di malessere in cui egli si è trovato ad operare, che esprime una situazione che va affrontata con più forza e più determinazione.
Come se non bastasse la denuncia del Primario, la stessa conferenza dei Sindaci, nel documento diramato in cui si esprime solidarietà conferma la sensazione avuta dall’opinione pubblica, allorquando di legge: “Crediamo che il suo gesto vuole essere si un atto di denuncia, ma soprattutto uno sprone affinché si pongano in essere strategie più determinate ed efficaci e soprattutto più tempestive. Purtroppo la sanità vibonese è in crisi, come da tutti conosciuto. In questo contesto, bisogna comunque apprezzare l’impegno di tanti medici, infermieri, OOS e personale in genere, che giornalmente si impegnano, nonostante le carenze strutturali e di personale, a dare un servizio spesso apprezzato, ma di cui si parla obiettivamente poco”.
La conferenza dei sindaci avverte: “Non bisogna lasciare inascoltato questo grido e soprattutto non bisogna lasciarli soli”.
E prova anche ad indicare una possibile strada da percorrere: “È necessario che la Commissione Straordinaria, in questo senso, effettui un cambio di passo. È vero che le strutture sono carenti, ma è anche vero che si può fare di più sotto il profilo dell’aumento delle risorse del personale. Ciò è assolutamente necessario perché la sanità vibonese merita maggiore attenzione”.
Il documento firmato dai componenti il Comitato ristretto della Conferenza dei Sindaci – Salvatore Fortunato Giordano, Sergio Pititto, Enzo Romeo, Enzo Massa e Pino Marasco, si chiude con un augurio (che il Dr. Vincenzo Mangialavori, come ha sempre fatto, possa trovare la serenità e la forza di andare avanti, dando il suo contributo per la crescita della sanità e contestualmente della nostra comunità), una esortazione (invitiamo la Commissione straordinaria a continuare a portare avanti con più determinazione i problemi della sanità del vibonese, prestando maggiore attenzione alle richieste provenienti dal territorio e soprattutto dai sanitari che sono sul “campo di battaglia” e costituiscono la sentinella di allarme delle varie emergenze) ed un auspicio (Al Presidente Occhiuto, a cui riconosciamo il suo impegno per la costruzione dell’ospedale e per altre iniziative, chiediamo di determinarsi maggiormente a favore della sanità vibonese, perché le difficoltà sono enormi): il tutto, con una richiesta chiara e precisa: “servono maggiori investimenti di risorse, che riducano il gap nei confronti delle altre province”.
Servirà il sacrificio del dr. Mangialavori?