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La mia festa della “Madonna e mara”

Madonna di Porto Salvo processione catanzaro lido

&NewLine;<p><strong><em>La Festa della Madonna di Porto Salvo è uno dei momenti più attesi e sentiti dell’anno<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Franco Cimino<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E ti verrò a trovare ancora una volta&comma; Madonnina mia&comma; Madonna del mare&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel giorno della festa tradizionale di Maria di Porto Salvo&period; Verrò&period; Come tutti gli anni della mia ormai non breve vita&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E sarà sempre bello ed emozionante&period; Di più&comma; commovente rispetto agli anni precedenti&period; Ed il motivo tu lo conosci&period; Ti rivedrò bella e ferma&comma; in quella statua&comma; antica ormai&comma; di cartapesta&comma; nella quale custodisci&comma; austera&comma; la memoria di questo borgo&comma; la bellezza tormentosa del nostro mare&comma; le fatiche rischiose dei nostri marinari&period; I nostri sogni di ragazzi&period; E gli ideali vissuti&comma; sentiti&period; Perduti e ritrovati e perduti ancora nelle nostre battaglie perse&period; E in quelle non fatte&comma; battendo in ritirata per paura di perdere ancora&period; E scoprire con il tempo di aver vinto anche quando credevamo o ci hanno fatto credere il contrario&period; E poi cercarli nuovamente&comma; quegli ideali &comma; in questa età strana&comma; che non è tarda e non è fresca&period; Età neutra e anfibia&comma; che però ha lunga memoria di sé e parecchio futuro&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non ci saranno i marinari di una volta&period; Quelli&comma; in particolare&comma; che nutrivano il mare della loro passione e della loro immane fatica&comma; ricevendo purtroppo solo la povertà della loro condizione&period; Povertà non solo economica&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Me li ricordo ancora&comma; io piccolino&comma; la mia mano stretta in quella di mia mamma o di mio papà&comma; quando&comma; in quegli anni ormai lontani&comma; i &OpenCurlyDoubleQuote; piscaturi”&comma; vestiti di nuovo&comma; con i pantaloni lunghi blu e la camicia bianca&comma; a piedi scalzi&comma; ti portavano in processione dalla paranza&comma; da cui scendevi regina&comma; dopo il lungo tragitto in mare&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ti portavano a spalla&comma; alternandosi a gruppi di sei&comma; per le vie di Marina&comma; fino alla chiesa parrocchiale&comma; sita al centro della vivace Piazza Anita Garibaldi&period; Quella delle prediche buone e dei comizi belli&comma; ambedue i microfoni altamente formativi della nostra coscienza morale e della nostra sensibilità politica&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quanto sei bella&comma; Madonna mia&comma; Madre nostra&comma; matrona del ridente quartiere&comma; anticamente carico di promesse&excl; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Promesse che i nostri sogni sarebbero stati realizzati&period; E qui&comma; a Marina&period; Ovvero&comma; con le tasche piene di quelli degli ideali e di quei principi anche religiosi&comma; altrove&period; Lontano&comma; in ogni posto in cui fossimo stati costretti ad andare&period; Emigrati affamati di pane&period; E studenti senza ateneo nella regione&period; O viaggiatori in cerca del nuovo&period; Nuove terre e nuove culture&period; Di un futuro migliore&period; E di spazi in cui realizzare i nostri talenti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ti verrò a trovare&period; E ti seguirò&comma; come tutti gli anni&period; In silenzio&comma; che è&comma; insieme&comma; pensamento intenso e preghiera muta&period; Tu sai già cosa io penserò&period; E per cosa ti pregherò&period; Sono i pensieri rinnovati e le preghiere aggiornate&period; Mi metterò&comma; come ormai faccio da tanto tempo&comma; immediatamente dietro la banda musicale&comma; distrattamente infilandomi dentro&comma; curioso di vedere da vicino i singoli bandisti suonare&period; In particolare&comma; quelli che ancora mi affascinano di più&comma; il suonatore del trombone e quello del tamburo&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Mi colpisce ancora la fatica che i singoli &OpenCurlyDoubleQuote;musicanti” sono costretti a fare per tenere il pesante strumento&period; E mi domando dove trovino la forza di sostenerlo dopo quella lunga fatica sulla barca e nel camminamento lento verso la chiesa&period; Sudati in quelle divise pesanti e scure&period; E con le scarpe grosse e nere&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le musiche della banda mi riempiono di gioia&comma; che starei ore ore ad ascoltarle&period; E con quella nostalgia che mi rimanda sempre a quel tempo lontano&comma; in cui il palco circolare della piazza&comma; in una delle sere della festa&comma; ospitava la banda&period; Che concertava&comma; come le orchestre di oggi nei palcoscenici più importanti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Che bello è ritrovarti&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;Madonna e mara”&excl; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Che bello è vederti&period; Che bello è stare dietro a quel tuo manto celeste di seta luminosa&comma; di stelle a centinaia appuntate&period; Ti farò come al solito mille foto&comma; che&comma; come tutti gli anni di questa tecnologia padronale&comma; pubblicherò in ogni modo che consenta a tanti marinoti lontani di vederti&comma; richiamando nel loro cuore sentimenti che sono propri di ciascuno di loro&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma non verrò soltanto per te&comma; lo sai&period; Da vent’anni più due&comma; cerco in quella processione la mia prima mamma&comma; che tanto a te teneva e tanto a te&comma; nel dolore e nella dignità e nel coraggio&comma; somigliava&period; La cercherò tra la folla&period; La riconoscerò subito dalla folta chioma di capelli ricci e bianchi&comma; che dalla sua altezza&comma; anche fisica&comma; spuntano come nuvola bianca appena scesa dal cielo per dare un tocco di morbidezza a quel piccolo fiume umano orante&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Farò come quando c’era&period; Mi avvicinerò con gli occhi umidi e i battiti a mille&comma; le metterò il braccio sulle spalle e le dirò&colon;” Ciao ma’&comma; sì bella assai&excl;”<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E le camminerò a fianco fino all’arrivo&period;<&sol;p>&NewLine;

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