L’idea del neo sindaco di Vibo Valentia di tagliare i compensi di amministratori e consiglieri comunali, anima il dibattito politico. Ospitiamo le diverse opinioni
di Michele Furci*
Siamo perfettamente d’accordo con il Sindaco che, nel riaffermare ancora una volta la necessità di ridurre i costi della politica, sposa in pieno la posizione che il M5S portata avanti con coerenza da sempre.
Riteniamo che sia particolarmente importante partire con il piede giusto ed è un modo serio sostenere che accanto alla decisione di deliberare affinché il compenso del sindaco venga ridotto sensibilmente in %, lo stesso venga legato al riordino dei lavori delle commissioni consiliari e all’azione coordinata con la rivisitazione della dotazione organica e l’organizzazione quindi dell’intera tecnostruttura.
Di notevole rilievo quest’opera, giacché la buona azione amministrativa passa efficacemente soltanto con il supporto fattivo dell’intera macchina organizzativa, che a tal fine deve essere adeguatamente motivata.
L’obiettivo di condividere con la popolazione il peso che grava in termini di tributi e addizionale irpef deve alleviare il carico in particolare delle fasce più deboli della società e deve, in particolare, puntare per dotare l’ente comune di una dotazione organica in grado di rilanciare l’azione amministrativa in una prospettiva di sviluppo. Ciò significa essere in grado di rispondere con immediatezza ai bisogni dei cittadini e favorire una concreta azione di ammodernamento della struttura burocratica in direzione della compiuta digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica.
Per corrispondere a queste aspettative e operare una reale svolta nel modo di rapportarsi con la collettività, il Sindaco giustamente ha posto il problema della riorganizzazione del lavoro dell’esecutivo in raccordo con il Consiglio Comunale e attraverso il lavoro puntuale della Commissioni. Siamo perfettamente d’accordo con Romeo perché tale rapporto sarà veramente produttivo e consentirà una concreta partecipazione dei rappresentati dei cittadini all’elaborazione degli atti amministrativi; giacché, come bene articolato nel Testo Unico 267/2000, le commissioni saranno impegnate ad approfondire atti deliberativi e non mere disquisizioni verbali. L’azione positiva delle commissioni perciò punterà a far si che a quel livello gli atti vengano approfonditi con il concorso fattivo anche delle minoranze. Il dibattito, alimentato da proposte dell’esecutivo supportate dal parere degli uffici, o anche da proposte deliberative che scaturiscano dal consiglio seguendo la medesima procedura, arricchirà la partecipazione dei cittadini e la risoluzione dei problemi reali avranno una possibile svolta positiva poiché pienamente condivisi coralmente.
Ciò, naturalmente, sarà accompagnato anche da un modo nuovo di essere dell’Esecutivo che, per evitare inutili polemiche quotidiane in particolare sui social, talvolta fine a sé stesse e meramente astratte, dovrà evitare la pratica passata degli annunci dei singoli e parlare piuttosto con atti deliberativi compiuti. Si creerà in tal modo un proficuo dibattito di merito su contenuti e su scelte concrete sulle quali, se la minoranza come è giusto che sia la pensa in maniera diversa o ha altre opzioni, dovrà indicarle senza limitarsi alla facile contrapposizione generica e del tutto verbale.
Vada avanti Signor Sindaco, il M5S è pienamente convinto che fra qualche settimana la nostra amministrazione lavorerà a pieno ritmo e in piena sintonia con la stragrande maggioranza della popolazione.
*Rappresentante Gruppo Territoriale Movimento 5Stelle Vibo Valentia