La giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità. Soddisfatto il commissario del Parco, Alfonso Grillo: “allarghiamo anche su questa città la nostra attività di promozione”
Il Parco urbano di Vibo Valentia si prepara a cambiare completamente volto, diventando un luogo vivo di aggregazione, svago, gioco e relax adatto a tutte le età, senza perdere il suo fascino di oasi verde, attraverso un progetto, elaborato dal Comune, che contempera le varie esigenze del parco: quella della manutenzione, della sicurezza e soprattutto dell’aspetto ricreativo.
È questo il risultato di un’attività preparatoria durata mesi, curata dall’assessore comunale all’Ambiente Vincenzo Bruni col supporto degli uffici del settore. Un punto fermo per risolvere quello che era l’anello debole della gestione, ovvero la manutenzione, è stato messo a punto grazie alla firma di un protocollo d’intesa tra il Comune di Vibo Valentia, nella persona del sindaco Maria Limardo, ed il Parco naturale regionale delle Serre, nella persona del commissario Alfonso Grillo.
“Con questo protocollo – ha dichiarato il commissario Alfonso Grillo – il Parco delle Serre allarga anche su Vibo Valentia l’attività di promozione delle molteplici iniziative che, da ormai due anni a questa parte, stiamo portando avanti. Iniziative che vanno nella direzione non soltanto di una tutela e salvaguardia ambientale, ma nel porre le basi per incrementare quel turismo sostenibile che, nella sua declinazione di eco-turismo, muove nel mondo oltre 60 milioni di persone all’anno. Una promozione che si sostanzierà in un allestimento che realizzeremo all’interno del Parco urbano e nella cartellonistica che illustrerà le bellezze naturali e paesaggistiche del Parco delle Serre e le tante attività. Ma il fiore all’occhiello è rappresentato dal progetto “Educando all’ambiente”, che riscuote grande successo perché concretizza un’educazione ambientale rivolta ai ragazzi delle scuole con la peculiarità di renderli attori partecipi e non passivi della tutela del nostro ecosistema”.
Lieta di siglare questa intesa si è detta il sindaco Maria Limardo: “perché così facendo – spiega – otteniamo a costo zero un grande vantaggio per la comunità vibonese che è da sempre molto affezionata al Parco. In cambio degli spazi espositivi, infatti, il Parco delle Serre e le sue maestranze qualificate interverranno per la manutenzione ordinaria su staccionate, muretti, il laghetto ed altri piccoli interventi di questo tipo che comunque, è bene precisare, sono aggiuntivi rispetto a quelli già previsti dal capitolato ed in capo alla ditta del verde pubblico”.
La vera rivoluzione che interesserà il Parco urbano riguarda la sua nuova configurazione, che comunque nulla toglie all’assetto attuale ma mira ad arricchirlo di luoghi per le attività di adulti, ragazzi e bambini. La giunta comunale ha infatti approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica che prevede la realizzazione di aree sport e giochi, e che a breve verrà messo a bando.
“Ci tengo da subito a precisare – afferma l’assessore Bruni – che tutti gli interventi sono ad impatto ambientale zero: niente cemento e niente rimozione di alberi. Questo progetto è finanziato con i 350mila euro frutto del cosiddetto “emendamento Mangialavori”, mentre altri 50mila saranno per Vibo Marina per creare un’area fitness. Per quanto attiene il Parco, abbiamo deciso di realizzare un campetto da beach soccer affiancato ad uno da beach volley, con anche una doccia in comune; ed ancora, lo street basket, un campo di bocce, un labirinto botanico ed un campo da minigolf. E poi: verrà completamente rifatta ed ingrandita l’area giochi per i più piccoli, vicino alla quale realizzeremo un’area pic-nic. Verrà ampliata l’area fitness: accanto alla palestra inclusiva sorgerà un’area fitness cosiddetta “militare”. Voglio sottolineare come tutti questi nuovi servizi saranno gratuiti per i cittadini ed i nostri ragazzi, ad eccezione, forse, del minigolf che è l’unico che potrebbe richiedere una gestione, ma in ogni caso si tratterà di un prezzo simbolico”.
L’assessore Bruni, infine, ha assicurato che l’attuale assetto del Parco non muterà; “non verranno toccati né viali né panchine o altro. Ma come amministrazione riteniamo che sia doveroso investire nella creazione di nuovi luoghi di aggregazione soprattutto per i più giovani, ancor più se questo viene coniugato con la valorizzazione della natura e delle bellezze di un Parco che tutta la provincia ammira”.